Qual è il messaggio più efficace per contrastare la migrazione irregolare a Tambacounda?
Il mese di marzo è iniziato a Tambacounda con i suoi 43°C e con lui anche le attività di informazione e sensibilizzazione del progetto “Azione di contrasto alle migrazione irregolare”, finanziato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo.
L’equipe formata dal Coordinatore delle attività di Sensibilizzazione e Ricerca, dagli Animatori, dal Capo Progetto, dalla Responsabile della Comunicazione VIS nella regione Africa dell’Ovest e alcuni invitati, tra cui i Partner di progetto e la Cooperazione del Lussemburgo (LUXDEV), hanno avuto modo di scambiare idee e obiettivi relativamente al risultato 3 di progetto: una campagna di prossimità che possa definire il profilo dei candidati alla migrazione oltre ad informare sui rischi del viaggio e sulle opportunità d’inserimento in loco e nei paesi di destinazione.
In questa prima giornata le diverse voci hanno arricchito gli scambi e i contenuti dei messaggi che saranno veicolati attraverso la campagna. Oggi si entrerà nel vivo della pianificazione per stabilire il momento migliore per la realizzazione della diverse attività oltre che l’identificazione dei partner delle attività stesse.
GIORNO 2 "REUSSIR AU SENEGAL!"
02 marzo e 41° ma gli animatori di buon ora si presentato nell’ufficio VIS Tambacounda, pronti ad affrontare questa seconda giornata di lavoro. Dopo le grandi riflessioni di ieri, oggi si discute su chi sono i partner da coinvolgere, chi sono le persone risorsa per ogni attività: il capo villaggio, le madrine (donne che volontariamente aiutano le madri sole in difficoltà nei villaggi), i padrini (specchio maschile della medaglia), i club sportivi e tutti quelle organizzazioni che lavorano insieme ai giovani e alle famiglie nei diversi luoghi d’intervento.
Le attività pianificate sono degli incontri porta a porta, dei colloqui con piccoli gruppi di persone, degli incontri nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, oltre alla campagna radio con spot e partecipazione ad emissioni che già affrontano il tema della migrazione.
La pianificazione dello svolgimento delle attività, l’identificazione dei partner e delle persone risorsa, oltre che l’identificazione delle risorse materiali per la realizzazione delle attività stesse prende quasi tutta la giornata. Alla fine del pomeriggio insieme agli animatori cerchiamo di trovare dei metodi di valutazione al termine delle attività fatte e la discussione si anima, gli animatori come dice il loro coordinatore Adama: “sono chaud, sono caldi”, pronti a partire sul terreno, ad incontrare la gente e cercare effettivamente di diffondere il messaggio “Reussir au Senegal!”, “Farcela in Senegal”.
L’atelier si conclude con una valutazione positiva dello svolgimento di questa due giorni ricca di animazione, discussione e scambio profondo su un tema che tocca ognuno di noi, direttamente ed indirettamente.
A partire da lunedì prossimo l’équipe inizierà a organizzare le attività, a prendere contatto con le diverse autorità locali e con l’inizio del mese di aprile la campagna di informazione e sensibilizzazione comincerà. Attendiamo con ansia di vedere i risultati delle prime attività!
Paola Schinelli, Operatore VIS in Senegal
Progetto realizzato con il contributo di
Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo