Sensibilizzazione sui rischi della migrazione irregolare: la strada è ancora lunga

In Ghana i nostri volontari e i ragazzi del Servizio Civile proseguono nelle attività di divulgazione dei rischi dell'emigrazione irregolare. 

Mercoledì 22 novembre, a Sunyani è stato svolto il "Migration peer seminar" al Don Bosco Technical Institute. Lo scopo del seminario è stato quello di coinvolgere attori sociali come gli insegnanti, nel processo di sensibilizzazione sulla migrazione irregolare.

ONU:"Più impegno per contrastare il traffico di esseri umani"

Il contrasto di esseri umani ha un’arma in più. È la risoluzione numero 2388 dell’ONU che condanna con la massima fermezza il traffico di esseri umani nelle situazioni di conflitto: «in particolare le donne e le bambini». Questa risoluzione è stata proposta dall’Italia e chiede agli Stati membri dell’Onu di aumentare il proprio impegno politico per contrastare il traffico di esseri umani. 

In Ghana impariamo, giocando, il valore dell'inclusione!

Il Ghana è un Paese molto giovane, circa il 40% dei suoi abitanti ha meno di 15 anni. Tanti di questi bambini vivono in condizioni non semplici. La violenza sui bambini è il più vile atto di prevaricazione che l'umanità conosca, perché si scatena sui suoi figli più deboli e indifesi. Il Centro Don Bosco Boys Home di Sunyani dà ricovero a tanti minori soli e in difficoltà. 

Chi sono io, un 'obroni', per spiegare cos'è la tratta?

A tre settimane dal nostro arrivo in Ghana è difficile dire di aver visto e sperimentato anche solo un millesimo di ciò che è il Ghana. E pensare che normalmente un pacchetto turistico per ‘vivere l’Africa’ non comprende più di due o tre settimane… Chissà come fa un turista medio a pensare di vivere l’Africa in così poco tempo (che poi l’Africa non sarebbe un continente?).


  • 09 Nov, 2017
  • Etiopia

Haregeweyni è una ragazza etiope di 27 anni. Ha provato a migrare clandestinamente in Arabia Saudita sperando in un futuro prosepro ma è dovuta tornare a casa, povera e malata. I suoi sogni sono stati infranti. Ora ha trovato nuove speranze in un progetto di autoimprenditorialità promosso dal VIS

Mi chiamo Haregeweyni e ho 27 anni. Sono la prima di sei figli, ho un fratello e quattro sorelle. Sono nata a Zalambesa una piccola città nel nord dell'Etiopia, al confine tra Eritrea ed Etiopia, nella regione del Tigray.

I miei genitori erano dei bravi commercianti ma si sono dovuti trasferire ad Adigrat a causa della guerra tra Etiopia ed Eritrea. Infatti il commercio a Zalambesa avveniva soprattutto al confine, e naturalmente il conflitto ha danneggiato totalmente l’economia locale.

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