- 30 Set, 2015
- Senegal
“I montoni, il mio gregge”. Alioune è disteso sulla spiaggia, a Lampedusa, il suo viaggio è terminato. Ma nella mente risuona il rumore degli zoccoli, l’odore che sembra restarti addosso sempre, in quelle giornate calde, quasi infuocate, a Tambacounda.
DA TAMBACOUNDA A LAMPEDUSA
Alioune aveva un gregge di montoni. Una vita tranquilla, intervallata da una routine quasi rituale, rassicurante. Ma il sogno è l’Europa. O meglio, andare in Europa, racimolare qualche soldo e tornare a Tambacounda. Magari per costruire una nuova casa, più grande, in grado di ospitare tutta la sua famiglia di 18 persone.
Bene, ma servono dei soldi. Tanti. Ci vogliono 1.000.000 di Franchi CEFA, circa 1.500 euro, per arrivare prima a Tripoli e poi a Lampedusa. Alioune vende il suo gregge e riesce a racimolare i primi 725 euro, quelli che serviranno per arrivare fino a Tripoli.
IL VIAGGIO: DAL MALI ALLA LIBIA
La prima tappa è semplice. Prende un autobus verso il Mali, verso Bamako: trova un alloggio e il giorno dopo riparte, per il Burkina Faso. Per risparmiare, sceglie di contrattare un auto assieme ad altri ragazzi. Arrivati alla frontiera, a notte fonde, l’autista non si ferma al posto di blocco e tira dritto, Alioune sente dei colpi di fucile rimbombare nell’abitacolo dell’auto, poi si sente bagnare il suo braccio sinistro, si volta e vede il ragazzo seduto accanto a lui con la testa ciondolante, da cui esce il sangue che gli bagna il suo braccio. Alioune non saprà mai perché l’autista non si è fermato al posto di blocco, né il nome del ragazzo, il cui cadavere viene immediatamente lasciato nel Sahel dall’autista stesso, prima di proseguire la strada verso la capitale, Ouagadougou.
Per le prossime tappe, Niamey e poi Agadez, Alioune decide di non prendere più mezzi di fortuna: ci arriva con i mezzi pubblici. Una volta ad Agadez, però, tutto diventa più difficile: la prossima tappa per arrivare a Tripoli è la più rischiosa. Viene a sapere che bisogna contrattare il viaggio con un coxeur, colui che procura il biglietto per arrivare a Tripoli. Sono persone senza scrupoli che si fanno pagare in anticipo e poi ti mettono su un pick-up assieme ad altre 30 persone.
L'ULTIMA TAPPA: DA TRIPOLI A LAMPEDUSA
Il viaggio fino a Tripoli è fatto di pedaggi, perquisizioni, saccheggi e violenze di ogni genere. Uno dei ragazzi sul pick-up viene giustiziato solo perché malato. Alla fine, però, Tripoli arriva. Ci resta 5 mesi, il necessario per raccogliere i soldi per partire verso Lampedusa. Cinque mesi di privazioni, razzismo e lavori pericolosi e sottopagati.
Mai come adesso la meta è vicina. Alioune contatta un coxeur e, insieme ad altri 30 ragazzi, parte alla volta della Sicilia. Il gommone, però, si ribalta in acqua, durante il viaggio. Alcuni dei ragazzi, non sapendo nuotare, colano velocemente a picco, ingoiati dagli abissi del placido Mar Mediterraneo, a poche miglia dalla costa. Alioune fortunatamente, riesce a tenersi a galla e lentamente si dirige verso la terra ferma, le urla che sente, sono le peggiori di tutto il viaggio, sembrano provenire direttamente dai profondi abissi.
Alioune, stremato sulla spiaggia di Lampedusa, pensa al Senegal, a Tambacounda. Ne è valsa la pena?