In Ghana continuiamo a puntare all'agricoltura
Dopo aver sperimentato una crescita economica costante negli ultimi anni, nel 2010 il Ghana ha raggiunto lo status di nazione a reddito medio-basso, a cui si è accompagnata una rapida riduzione della povertà.
Tuttavia, questa crescita ha accelerato l’aumento del tasso di disuguaglianza ed ancora oggi il Ghana rimane un Paese dai forti contrasti sociali, con una elevata percentuale di sacche di povertà. Infatti, la disparità di reddito ha continuato ad aumentare, risultando particolarmente accentuata tra il nord e il sud del paese, ed ha fatto sì che un’ampia fascia di popolazione nelle zone settentrionali e centrali, prevalentemente agricole, ricevesse un minor beneficio dallo sviluppo generale della nazione.
Anche per questo, il Ghana oggi è uno dei Paesi più colpiti dal fenomeno della migrazione, causato in particolare da problemi legati al mercato del lavoro e dalle difficoltà climatiche: per queste ragioni, agire sul miglioramento delle condizioni socio-economiche delle comunità rurali impatterebbe con forza sulla scelta migratoria.
I salesiani del Ghana, col sostegno di Missioni Don Bosco e il VIS, portano avanti da anni attività che promuovono lo sviluppo sostenibile nella regione di Brong-Ahafo attraverso il coinvolgimento, la collaborazione e la cooperazione tra le organizzazioni della società civile e le autorità locali.
I corsi agrotecnici e le serre di Sunyani, documentati anche dalla trasmissione di Rai Tre Presa Diretta di Riccardo Iacona, che aveva dedicato un ampio servizio alle nostre attività, sono un esempio perfetto.
L’obiettivo dei salesiani, del VIS e di Missioni Don Bosco, è ampliare il progetto offrendo nuovi corsi di formazione in agrotecnica che coinvolgeranno nuovi studenti e costruendo nuove serre, affiancate da una porcilaia che fornirà il concime organico necessario alla produzione in serra.